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ADDIO ROBY!
La notizia è di quelle che ti distruggono in un attimo, ti congelano, ti inebetiscono: Roberto Savoia è morto ed io che ho avuto modo di conoscerlo bene, soprattutto in un particolare momento della vita pongistica nazionale, ne ho apprezzate le doti di grande mediatore e di grande public speaker dalla commercialità innata e dalla simpatia diretta, frutto di quel suo gioioso faccione e del suo modo guascone di porsi all’interlocutore grazie anche al suo marcato accento brianzolo. Roby non c’è più, il Presidente del Corona Ferrea Monza, un amico ed un collega se n’è andato di colpo mentre era in vacanza in Centro America, una vacanza stupenda a quanto mi era sembrato di capire dal tono del messaggio estasiato inviato a tanti suoi amici (me compreso) in occasione del Capodanno 2006. Roby era un grande e come tutti i grandi era temuto ed amato, ma sapeva farsi voler bene da tutti e da buon imprenditore sapeva fare affari con tutti, ottenendo in ogni caso stima e rispetto; avrei dovuto rivederlo fra pochi giorni in occasione del nostro match di campionato di A-2 e proprio ieri, ancora all’insaputa di tutto, gli avevo scritto un SMS, ma non lo rivedrò mai più, mi mancherà discutere con lui, mi mancherà soprattutto la persona intelligente che sapeva consigliare ed accettare consigli da persone che lui riteneva in gamba. Per chi non lo sapesse Roby è stato anche un gran giocatore negli anni 80: con il suo braccio mancino e talentuoso mi battè oltre vent’anni fa e da allora non lo rincontrai mai più in campo e mi ero ripromesso (sfidandolo ufficialmente e scherzosamente!) di prendermi la rivincita un giorno, ma quel giorno non ci sarà mai! In questo momento me lo immagino tra le nuvole, beato tra gli angeli e tra tanti personaggi del nostro sport che ci hanno lasciati come Luca Moneta, Rosario Arena, Gionata Poli, tutti giocatori e persone di valore che hanno lasciato un segno positivo nel breve lasso di tempo vissuto sulla terra insieme a tutti noi. Roby sarà sempre con noi, con il suo sorriso, con la sua forza d’animo, con il suo orgoglio e la sua positività; avrei voluto almeno dirgli “ciao”, ma glielo dico ora, perché so che ci starà guardando dall’alto e starà constatando lo stupore, l’amarezza e lo sconforto in cui è caduto il nostro mondo sportivo alla notizia della sua scomparsa: mai attestazione di stima e di rispetto fu più vera di questa a dimostrazione che era una gran brava persona!
Addio Roby ci mancherai immensamente!
Francesco & C.
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