MATCH POINT 

CIAO STELLA

Nel cielo ora c’è una stella in più, luminosa, immensa, piena di energia e di vita; nel cielo ora vive il cuore e l’anima di una persona meravigliosa che ci ha lasciati in uno strazio immenso sabato 16 settembre: mia madre Lina, la nostra prima tifosa, la donna che mi ha messo al mondo e che mi ha accudito con amore fino a ieri, nonostante un male incurabile l’attanagliasse da oltre quattro anni.

Ha combattuto con furore fino all’ultimo, cedendo solo perché colpita alle spalle, vigliaccamente, senza accorgersene, ma dandoci l’esempio di come si affronta la fine della vita terrena e l’inizio di un’altra dimensione a testa alta. Non voleva dargliela vinta, ha stretto i pugni, voleva alzarsi, pur non avendone le forze, ma non dimenticherò mai questi gesti, seppur in un mare di lacrime, per tutta la mia esistenza, cercando di farne tesoro sempre.

Dio sicuramente l’avrà accolta in cielo con tutti gli onori che si tributano ai grandi perché Lei se lo merita: ha vissuto con grande semplicità, con una determinazione ed una forza d’animo ineguagliabili, donando amore e ricevendone altrettanto da tutti coloro che l’ hanno ammirata, nonostante le difficoltà di un’esistenza non sempre felice.

Mi piaceva guardarla dal parterre della palestra quando si giocavano le partite di campionato, mentre esultava e riempiva di complimenti Vania Dragic, Mario Cuzzoni, Max Moisseev e Fabio Andreoli (i suoi giocatori preferiti oltre alla sua “Creatura”) e tutti i campioni che sono passati da noi, perché lei, vicino a me, ai miei amici ed a mio padre era felice, nella semplicità, nella passione e nell’entusiasmo di vivere momenti unici.

Sento un grande vuoto ora, mi manca tanto, troppo, perché chiudere un’esistenza a soli 59 anni per colpa di un male inesorabile è inaccettabile, ma le attestazioni di stima ricevute al suo capezzale da parte di tantissimi amici commossi, venuti a visitarla nel giorno dell’ultimo saluto, la faranno vivere per sempre nel mio cuore, in quello di tutti i miei familiari e dei nostri cari, tutti feriti e affranti da questa grave perdita.

Ciao Mamma, per colpa di una maledetta giornata di campionato al venerdì sera a Torino non sono più riuscito a vederti viva, ma sarai sempre viva in me.

Il Tuo Francesco

Atleti, dirigenti, collaboratori e amici del Tennistavolo Brescia si stringono a Francesco e alla sua famiglia, partecipando con loro a questo lutto, certi che l’unione sincera del gruppo e le innumerevoli attestazioni ricevute in questi tristi momenti costituiscano un seppur modesto contributo per guardare al futuro con fiducia e serenità sempre crescenti.

Le partite più difficili…… si vincono sempre con il cuore.

Tutti i tuoi Amici


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