Match Point:  

FUOCO E FIAMME!

Questo detto l’ho sentito in un famoso film di qualche anno fa e mi ha sempre fatto una certa impressione (simpatica perlopiù) e non nego che mi sarebbe piaciuto una volta almeno nella vita rendermi protagonista (o quantomeno spettatore) di un momento pirotecnico di altissimo spettacolo in ambito sportivo, degno di questo modo di dire. Ebbene domenica scorsa sono stato accontentato, in occasione del match contro i valorosissimi avversari del Torino, dove sebbene il rispetto reciproco tra atleti ed addetti sia stato da veri gentlemen dello sport, in campo abbiamo potuto assistere ad un fuoco e fiamme degni di veri “draghi” della racchetta (non sarà per caso l’effetto della presenza, tra il numeroso pubblico presente in tribuna, dell’indimenticato ed indimenticabile Vladimir “Drago” Dragic venuto a trovarci per un match così importante???).

Era tanto che non mi divertivo così, ho sofferto in panchina in compagnia di Mario Cuzzoni, più che un compagno di squadra un vero amico col quale ho condiviso, in quattro stagioni tante gioie, ma mai eravamo stati partecipi di una prestazione così maiuscola dei nostri prodi, scesi in campo non con il faovre del pronostico, ma sicuri di poter dare battaglia fino in fondo contro i torinesi che all’andata ci batterono ai doppi dopo un altro match stellare.

Anche stavolta, dopo un batti e ribatti nei singoli, si è arrivati ai doppi (la cronaca della partita ve la farà il nostro Mario De Clemente nel suo resoconto nell’altra sezione dedicata ai CAMPIONATI) e quando arrivi lì la confusione è totale perché non sai mai come reagirà il tuo compagno, ma soprattutto non sai mai se incontrerai la coppia di avversari più forte o più “debole”…..domenica infatti Max Moisseev e Paolo Gusmini si sono beccati i più forti (il favoloso Liu Ziwen ed il giovane bomber Eugenio Panzera) ed il loro incontro non preannunciava un risultato positivo a loro favore, mentre Tony Gigliotti e Li Xiang avevano difronte una coppia alquanto abbordabile formata da il “Conte” Aliberti (complimenti Guido sei migliorato molto soprattutto nel comportamento in gara e questo ti fa onore!) e da un Casaschi-2 (il più forte era malato ahilui!) molto agguerrito. Risultato? Ad un millimetro dal baratro con Liu-Panzera/Moisseev-Gusmini avanti per 10-6 (2 set a 1) e Aliberti-Casaschi/Gigliotti-Li 10-10 (2 set a 1) sono scattati i fuochi pirotecnici, con il pubblico che spingeva tutti e quattro i suoi valorosi guerrieri a suon di olè e di applausi alla vittoria finale (assolutamente fantastiche entrambe), con Max e Paolino, capaci di un successo incredibile, letteralmente travolti dalla gioia dal sottoscritto che in queste situazioni forse dovrebbe controllarsi di più, così come a fine gara, dove c’è scappata pure qualche lacrimuccia, soprattutto a seguito della notizia che l’ amico-compagno-capitano (si insomma Mario Cuzzoni) ad Ottobre diventerà padre; una gioia così grande se la merita davvero dopo tutto ciò che ha passato e se suo figlio un giorno seguirà le sue orme tenteremo di farlo giocare a Brescia, perché qui da noi suo padre ha lasciato un pezzo del suo grande cuore un cuore che anche dalla panchina ha contribuito ad alimentare il fuoco e le fiamme di un match assolutamente da incorniciare! Un’ emozione grandissima!

P.S: Per la cronaca la partita è finita 6-4 per noi con il nostro Direttore Sportivo Giulio Rossini spossato, ma felice anch’esso perché suo figlio Davide il giorno prima si è reso anche lui protagonista di una stupenda doppietta in serie “D-1”, una “D-1” che al 99% il prossimo anno si trasformerà in “C-2” grazie ai loro sacrifici!
 

Francesco De Petra

 


Il nostro mitico capitano Mario Cuzzoni


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