MATCH POINT 

SERENAMENTE

Il campionato di serie “A-1” fra poco entrerà davvero nel vivo della stagione: la lotta per l’accesso ai play-off per le squadre di vertice e la lotta per non retrocedere, ormai riservata solo a Bologna e Brescia, caratterizzeranno le ultime quattro giornate che ci separano dal termine di questo strano, ma sicuramente avvincente, massimo torneo a squadre.

Per quanto riguarda noi, nonostante la delusione della sconfitta nello scontro diretto a Bologna, ci siamo riarmati di determinazione, organizzazione e soprattutto di serenità, guardando sempre fiduciosi al futuro con la speranza  che sia radioso, ma con la tranquillità d’animo che anche in caso negativo, tutto ciò che era possibile fare per ottenere un ottimo risultato è stato realizzato e che una stagione così, seppur matematicamente probabile, è difficile che si presenti nuovamente, perché coscienti che dagli errori commessi le persone intelligenti apprendono…

Serenamente dunque ci prepariamo a tornare in campo con fiducia e con la giusta grinta per recuperare punti importanti, ben sapendo però che ostacoli quasi insormontabili come Pieve e Catania ci attendono al varco, dimezzando forse le possibilità di recuperare tranquillità, ma la forza è e sarà sempre con noi (come per i famosi cavalieri Jedi di Star Wars). Il sorriso e la bontà d’animo non spariranno mai dal nostro modo di essere e se per anni abbiamo conquistato le vette senza mai vantarcene, nemmeno un’eventuale risultato negativo comprometterebbe il nostro modo di essere, perché sappiamo che nello sport tutto è possibile e nulla è già scritto.

Il nostro sogno è tornare a vedere una grande squadra, la nostra, come nei rari momenti di furore agonistico che ha contraddistinto le nostre poche, ma significative vittorie: in quelle occasioni sono emerse le vere qualità dei nostri atleti che purtroppo mai sono riusciti in questa stagione a metterle in luce collettivamente, soprattutto nei match casalinghi, determinando un’ alternanza di risultati che anche molti dei nostri avversari non hanno mai compreso. Ma, ahinoi, è stato così e, paradossalmente, ci siamo abituati a vivere emozioni sempre contrastanti gara per gara, con il “bello della diretta” e senza mai un copione già scritto a priori, con attori degni di un film di Alfred Hitchcock che amano la suspence, ma soprattutto adorano far soffrire i propri spettatori, un film che però si spera abbia un lieto fine per il bene di tutti, in particolar modo per coloro che fino ad ora hanno dato anima e cuore in questa fantastica (nonostante tutto) avventura in serie “A-1”!

Francesco De Petra

 


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