Match Point: |
ARRIVEDERCI A TUTTI!
E’ finita! La stagione agonistica 2004/2005 per
quanto riguarda le competizioni a squadre è giunta stagione lottare partita dopo partita, unirsi nelle difficoltà e gioire nei momenti di tranquillità; è stato bello ed edificante stargli vicino in tutti questi attimi di vita sportiva, abbiamo imparato ad apprezzarci, gli uni dagli altri, punto dopo punto, ed alla fine, proprio sul più bello è stato il momento dei saluti, al termine della partita (vinta 6-4) con il Verzuolo domenica scorsa. Sono convinto che se il campionato fosse continuato ancora qualche giornata lo avremmo vinto noi, perché i nostri ragazzi avevano una marcia in più ed uno spirito di squadra davvero unico: ho visto un Tony Gigliotti commosso, con il cuore pieno di tristezza per una scelta di vita importante e condivisibile, giocare e vincere l’ultimo doppio con il suo pupillo Li Xiang, giovane talento cinese che purtroppo ha saputo ritrovarsi solo in questi ultimi match, ma che ha trovato nel quintetto di casa nostra ed in particolar modo in Antonio, un appoggio morale insostituibile alle sue difficoltà mai celate di inserimento; ho visto poi il viso sereno di Capitan Mario Cuzzoni, che ci lascia col sorriso, segno di grande serenità d’animo di colui che ha dato tutto ciò che poteva in questi quattro anni vincenti; inoltre ho ammirato il grande fair play di Paolino, pardon, del Dottor Paolo Gusmini, lasciare il suo posto a Mario per disputare davanti al suo pubblico l’ultimo match casalingo che in segno di riconoscenza gli ha dedicato degli striscioni commoventi; che dire poi dell’impavido Max Moisseev?! Di lui mi dicevano che in A-2 avrebbe faticato non poco, venendo dalla serie “C”, ebbene le sue 25 vittorie su 28 partite disputate mi danno ancora una volta la certezza che di tennistavolo ne capisco ancora qualcosa più di certi “santoni”! Ma di una cosa vado fiero: ho dato loro tutto me stesso, tutto il mio entusiasmo, la mia energia, il mio affetto, affinchè si trovassero bene nell’ A.S.T.T.Brescia, un’ associazione sportiva senza scopo di lucro dove vige il rispetto reciproco e dove la persona viene prima di ogni altra cosa, un luogo dove è si importante vincere, ma non ad ogni costo, un ambiente dove le vittorie si costruiscono con progetti mirati e dove ognuno fa ciò che si sente di poter fare senza imposizioni e senza costrizioni. Un team vincente che al primo anno di serie “A-2” con elementi poco considerati dai suddetti “santoni” ha dato il massimo, arrivando ad un passo dai play-off! Non avremo più tanti di questi super-atleti il prossimo anno, ma da loro avrò sempre, ricambiandoli, un grande rispetto, un sorriso, un abbraccio sincero e questo, da ex giocatore, vale più di ogni altra cosa; su queste basi quindi costruiremo l’ A.S.T.T.Brescia del futuro, con giocatori nuovi che aiutino a crescere anche i nostri giovani promettenti, perché è questo il nostro obiettivo, far crescere le nuove leve con lo spirito vincente e con l’animo sereno.
Chiudo, con molta nostalgia, ricordando alcune
delle frasi e dei gesti più significativi (soprattutto Grazie a tutti ed un sincero in bocca al lupo per il Vostro futuro agonistico e personale! Francesco De Petra
- Li Xiang (riferito alla camera d’albergo dove alloggiava
nelle trasferte da noi): “Flancesco, io - Max Moisseev (con me al telefono): “Parola d’ordine?”…….”Io ti spiezzo in due!”
- Paolino Gusmini (all’angolo durante ogni match): “Minkia
Francy non và il rovescio, faccio - Mario Cuzzoni: non ha frasi celebri, ma solo risultati celebri!
- Tony Gigliotti: da buon esperto insegnava
(invano) a gesti al giovane e divertito Xiang come farsi
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