Percorso a zig zag
08-02-2022
Un percorso a zigzag quello che si preannuncia in questo girone di ritorno dei vari campionati a squadre in era Covid-19 perché con un numero di contagi ancora molto alto il rischio di ammalarsi è notevole e quindi quello di rendere “zoppe” le squadre, complice anche la normativa medica del “Return to Play” che non consente ai guariti di ritornare subito in campo, ma solo dopo aver riottenuto il certificato medico agonistico che è ottenibile non prima di giorni 7 dall’avvenuta negativizzazione dell’atleta e che quindi rende tutto molto difficile purtroppo. Campionati che quest’anno vedranno il proprio epilogo a metà Maggio e già questa anomalia “storica” rende tutto ancor più pesante, ma quando pretendi di giocare in epoca pandemica il rischio è questo perché alternative non ce ne sono. Sinceramente è tutto molto brutto e difficile da accettare, ma soprattutto oneroso perché tornare in un centro medico sportivo per riottenere un’abilitazione agonistica già ottenuta in precedenza ha un prezzo che incide e non poco sulle tasche di atleti e società sportive e questo nessuno lo dice o lo tiene in considerazione; capisco riottenere l’abilitazione medica per uno come me che è quasi morto per il Covid, ma per uno che ha avuto una sorta di raffreddore o tosse od un altro che addirittura è asintomatico mi sembra una pura follia, ma queste sono le nostre leggi e vanno rispettate. Nel frattempo i nostri ragazzi vincono e perdono ad intermittenza alla stregua di questa stagione ad ostacoli e nella speranza che si possa arrivare al compimento di questa annata sportiva con qualche bella soddisfazione ho fatto una piccola riflessione anche sul sistema delle classifiche individuali che hanno penalizzato molto coloro che per scelta non hanno giocato nella stagione 2020/2021: in sostanza l’essere stati responsabili in un periodo storico così devastante non è stato premiato, ma anzi penalizzato ed anche qui ci sarebbe da riflettere e non poco sulla validità di questo strumento, ma questo lo lascio ai federales che sicuramente ne sanno più di me, io nel frattempo non posso far altro che osservare e darmi da fare nel riprendermi appieno!
In bocca al lupo a tutti amici miei!
Francesco De Petra