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L'età dell'Oro (Tricolore)

09-06-2023

 

Vincere un titolo tricolore a 55 anni dopo quello che ho vissuto ha un sapore intenso, particolarmente appagante, ma è anche strano perché inusuale in un’età cosi avanzata. Eppure, a dimostrazione dell’eccezionalità dell’impresa,  tanti cari amici al termine della gara ci hanno tributato con grande sincerità onori e meriti per questa vittoria che non è stata assolutamente semplice nonostante i soli tre set persi in ben sei match disputati. Non è stato semplice perché con Edoardo Santucci era la prima volta che giocavamo insieme una gara cosi dura come i Campionati Italiani seppur di 4^Categoria (noi due ex 2^ categoria di qualche anno fa…) e non era facile dimenticare soprattutto quanto accaduto poco tempo prima e che ci rodeva ancora nel cervello ossia le sonore sconfitte subìte in allenamento contro Claudio Orlini e Silvestro Pasolini che ci hanno sonoramente bastonati, facendoci dubitare non poco sul nostro futuro. Morale della favola poi noi tricolore e loro fuori al primo turno!!!! Pazzesco, ma vero! Ma in apertura parlavo delle mie sensazioni a seguito di questa vittoria: due anni fa, dimesso dall’ospedale mia moglie, dopo un lungo periodo di recupero, mi portò proprio qui a Riccione per farmi respirare un po' d’aria di mare, eravamo ancora in emergenza Covid, io camminavo a malapena e scoprimmo che c’erano i Campionati Italiani 2021, ci recammo per pura curiosità, ma non ci fecero entrare perché era necessario un pre-accreditamento a causa del virus. Ci rimasi male, ma capii e tornai al mare, ma la mia vittoria cominciò li, esattamente due anni fa perché ripromisi a me stesso che sarei tornato li ed avrei dimostrato il mio valore. Ritornai l’anno scorso, ma il fisico non era pronto ancora e ci ho riprovato quest’anno, dopo una stagione che mi ha fatto capire che potevo tentare qualcosa di più seppur senza tante velleità dato che il sovrappeso mi tormenta da tempo e che solo un mese fa sono guarito dal dolorosissimo fuoco di Sant’Antonio, ma il vero punto cardine di questo successo in realtà è stato il torneo di qualificazione regionale disputatosi ad Asola ai primi di aprile che diede un’accelerata a tutto questo intero processo di coincidenze positive, nonostante tutto facesse presagire il contrario. Tra gli iscritti di quel torneo c’era, dopo anni di assenza, un mio vecchio amico ed una mia storica bestia nera, Edoardo Santucci! Tant’è che dissi al mio amico Claudio Orlini questa frase: “Tra tutti gli iscritti quello che mi preoccupa di più è Santucci!” e come andò a finire? De Petra-Santucci 1-3 nei quarti di finale, terza sconfitta consecutiva subita contro di lui nei nostri scontri diretti, ma una reunion di due vecchi amici che al termine del torneo si confrontano e si dicono altre parole profetiche: “Potremmo giocare e magari tentare di vincere il doppio agli italiani che ne dici?”, la risposta fu semplicemente “Si!” e da li parti tutto sino alla conquista del titolo che è frutto di grande energia e di organizzazione perché Orlini-Pasolini sono stati coloro che ci hanno spinti a dare sempre di più sia in campo che fuori sin dal primo istante, cosi come le nostre Irina e Betty che ci hanno sostenute sino alla finale tricolore vinta con un eloquente 3-0 contro due giovanotti di grandi speranze come Meloni-Ficini. Oro tricolore alla mia età fa strano perché se vedo l’età media dei vincitori mi sento molto vecchio, ma come dicono spesso “il buon vino sta nelle vecchie botti” e chi più di me si sente botte in questo momento? Forse Edo? Ma no dai lui è più giovane di me e soprattutto più leggero e qui lo ringrazio ancora  perché è stato proprio grazie a lui se quest’esperienza è risultata appagante, perchè vincere cosi non è da tutti, divertendoci sempre, litigando mai, sostenendoci nei momenti difficili, lottando punto a punto fianco a fianco, sostenendoci senza se e senza ma, per cui se devo dedicare questa vittoria la dedico in primis a noi due, poi ai nostri coach Claudio, Silvestro, Irina e Betty ed a coloro che ci hanno riempiti di affetto con le loro dediche ed i loro messaggi, ma è sempre bene ringraziare Dio perché se sono ancora qui a lottare, vincere e sorridere lo devo unicamente a Lui, quindi grazie ed ancora grazie.

Con affetto e sorriso tricolore!

Francesco De Petra



De Petra e Santucci in azione



Il team ASTT.Brescia in azione



De Petra in lacrime di gioia con Edo Santucci



Il team ASTT.Brescia al termine della vittoria


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