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La prima volta

11-11-2019

 

C’è sempre una prima volta nella nostra vita e nello sport vale altrettanto, ossia la prima sconfitta, la prima vittoria, la prima delusione o la prima gioia e il mio editoriale di oggi è dedicato alla prima grande soddisfazione che i nostri esordienti della Serie D-3 guidata dal mitico Beppe Romano si sono tolti in casa del Marco Polo, vincendo una battaglia per 4-3.

E’ bellissimo stare in mezzo ai nostri piccoli perché ti donano allegria, freschezza, simpatia e imprevedibilità e per noi più anziani è linfa vitale perché senza di loro il nostro futuro sarebbe già scritto con un carattere simile ad una O maiuscola ma che in realtà equivale a ZERO!

Ebbene i nostri eroi ed eroine si chiamano Sara Manelli, Pietro Meneghini, Alessandro Anni, Mattia Napoli, Isabel Crestian e Matteo Grazioli ed hanno iniziato solo quest’anno (ad eccezione di Sara che però è rientrata dopo ben 4 anni di assenza, causa studi) la loro avventura agonistica nella serie più bassa dei nostri campionati agonistici a squadre, la Serie D-3 Provinciale. E dopo 3 sconfitte iniziali è arrivata la prima vittoria, una vittoria bellissima, appassionante, di squadra, dove le gerarchie vengono rispettate senza alcun problema e dove anche chi non gioca esprime la sua solidarietà ed il suo sostegno con grande forza e spirito collettivo. Vincere non è mai facile, ma quando cominci a farlo ci prendi gusto e ti impegni ancora di più ed i nostri pupi hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia, grande rispetto reciproco, grande impegno e soprattutto grande intelligenza, vincendo un match assolutamente non facile. Ad ognuno di loro ho chiesto, a fine gara, le proprie sensazioni di questa loro prima vittoria e le risposte sono state tutte molto semplici ma eloquenti a dimostrazione che i più piccoli sanno essere essenziali, ma sinceri perché una frase come “E’ stato bello vincere e vedere che tutti ci applaudivano mi ha dato soddisfazione e felicità” (Pietro) o “Sono felice per la nostra prima vittoria” (Isabel) o ancora “Era sicuramente una partita alla nostra portata ma il risultato non era scontato” (Sara) fanno sicuramente riflettere sul valore della gioventù che deve essere sempre tutelata nella loro bellezza e sincerità interiore e la frase che più mi ha colpito ed emozionato è stata quella di Matteo che ha detto: “Sono soddisfatto per la vittoria dei miei compagni anche se non ho giocato!”. Una squadra così, per me, è già da Oscar perché senza alcuna esperienza è già in grado di saper osservare ogni risvolto positivo e negativo dei propri limiti e questa coscienza li aiuterà a diventare sempre più forti e non solo nello sport e se l’emozione sincera di un leader esperto (ed anche nonno ormai) come il grande Beppe Romano che segue con affetto, forza e fiducia, questo nucleo di giovani virgulti è cosi netta è perché il risultato di Sabato ha dato sicuramente una risposta a quanto dicevo da tempo, ossia che non avevamo mai avuto dei ragazzi cosi in gamba. Certo non ci sediamo sugli allori per una sola vittoria, ma dobbiamo ripartire da qui tutti insieme in questo importante progetto di crescita di questo gruppo che ha nel collettivo e nell’allegria la propria vera forza. Da parte mia comunque ci sarà sempre l’impegno a farli crescere tecnicamente durante gli allenamenti e da parte di tutti la gioia di vederli crescere insieme, perché solo insieme nella vita e nello sport si migliora e si può progettare un futuro solido!

Quindi bravi ragazzi e ragazze, si riparte da qui!

 

Francesco De Petra

 



La Formazione Junior della Serie D-3


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